Mobilità sostenibile nell'èra del covid

Manifestazione a Chiavari del 2011

Riportiamo la lettera inviata ai sindaci del Tigullio da parte della FIAB Tigullio.
Siamo ormai giunti alla ripresa delle attività produttive e della circolazione delle persone post Covid19.
Anche se l’impatto sulla mobilità sarà maggiore nelle grandi città l’uso dei mezzi pubblici cambierà, sarà ridotto il numero delle persone trasportabili simultaneamente e crescerà la diffidenza delle persone.
Aumenterà quindi il ricorso al mezzo privato, con conseguente crescita dell’inquinamento e del traffico, rispetto ai valori precedenti, già notevoli.
Per questi motivi, gli amministratori, in Italia e all’estero, stanno cercando soluzioni che coniughino l’esigenza di una mobilità efficiente con il benessere e la salute, mettendo in atto Piani per la Mobilità d’emergenza.
Riguardo al nostro territorio, abbiamo davanti almeno cinque mesi di bella stagione e arriveranno (forse) turisti, che si aggiungeranno alla richiesta di mobilità: per questo la bicicletta rappresenta il mezzo d'elezione per la mobilità post emergenza.


Ai Sindaci e agli Assessori ambiente e mobilità
Marco Di Capua – Chiavari
Enrica Sommariva – Cogorno 

Gian Alberto Mangiante – Lavagna 
Carlo Bagnasco – Rapallo 
Valentina Ghio – Sestri Levante 
Giuseppe Corticelli - Chiavari 
Franca Raffo – Cogorno
Chiara Oneto – Lavagna
Franco Parodi – Rapallo
Mauro Battilana – Sestri Levante


OGGETTO: RIPRESA DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E MOBILITA’ SOSTENIBILE NEL TIGULLIO

Siamo ormai giunti alla ripresa delle attività produttive e della circolazione delle persone post Covid19. Anche se l’impatto sulla mobilità sarà maggiore nelle grandi città l’uso dei mezzi pubblici cambierà, sarà ridotto il numero delle persone trasportabili simultaneamente e crescerà la diffi- denza delle persone. Aumenterà quindi il ricorso al mezzo privato, con conseguente crescita dell’inquinamento e del traffico, rispetto ai valori precedenti, già notevoli.

Per questi motivi, gli amministratori, in Italia e all’estero, stanno cercando soluzioni che coniughino l’esigenza di una mobilità efficiente con il benessere e la salute, mettendo in atto Piani per la Mobilità d’emergenza.
Esempio: https://www.bikeitalia.it/ebook/piano-emergenziale-della-mobilita-urbana/

Riguardo al nostro territorio, abbiamo davanti almeno cinque mesi di bella stagione e arrive- ranno (forse) turisti, che si aggiungeranno alla richiesta di mobilità: per questo la bicicletta rappresenta il mezzo d'elezione per la mobilità post emergenza.

La bicicletta infatti, consente di mantenere il distanziamento sociale, è economica, è un'attività aerobica utile a rafforzare le difese immunitarie, non inquina e nello spazio nel quale si parcheggia un’auto ci stanno 10 biciclette.

Questa lettera aperta vuole pertanto avviare una riflessione a livello locale, fornendo spunti
per nuovi modi di vivere le nostra città, compatibilmente con gli spazi e le risorse a disposizione.

Ogni azione fatta per incentivare la mobilità sostenibile porta il cittadino a prendere in considerazione nuovi modi di intendere gli spostamenti e migliora la percezione della sicurezza.

Di seguito alcune proposte per il nostro territorio.
1) Per tutte le città va ribadito che la soluzione non è deregolamentare il parcheggio, le ZTL, le corsie preferenziali ma il pieno mantenimento delle misure di equilibrio del sistema della mobilità.

2) Zona 30 generalizzata nei territori comunali e parcheggi di scambio dedicati a biciclette, mo- nopattini, monoruota.

3) Realizzazione di percorsi dedicati alle biciclette, potenziamento cicloposteggi e al- largamento dei marciapiedi (vedi allegato 1)

4) Incentivo all’acquisto di bici di qualsiasi tipo, muscolare e a pedalata assistita con riaper- tura dei negozi di vendita e riparazione delle biciclette.

5) Campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini e le aziende stili di vita basa- ti su forme di mobilità attiva, indispensabili per tenersi in salute e recuperare la forma fisica.

6) Prevedere interventi da attuare alla riapertura delle scuole quali:
istituire strade scolastiche per evitare la congestione nell’area dei plessi scolastici in ora- rio di entrata e uscita. Le strade scolastiche sono chiuse al traffico solo nell’orario d’ingresso e uscita da scuola.
- attivare 
Pedibus e/o Bicibus per permettere di arrivare a scuola in modo sicuro, senza gravare sul traffico.

Le proposte sopra riportate fanno riferimento a quelle più generali proposte in ambito nazio- nale da FIAB insieme a un gruppo di associazioni ambientaliste fra cui Legambiente, Fridays for Future e Kyoto Club.

Crediamo che questo tremendo evento che ha colpito pesantemente le nostre comunità, possa offrire l'occasione per ripensare alcuni aspetti delle città, con interventi mirati al miglioramento dell'ambiente e della qualità della vita, che non possono prescindere dallo sviluppo della mobilità sostenibile.

Fiab Tigullio è disponibile ad approfondire le proposte sintetizzate in questo documento. Ringraziando per l’attenzione porgo i migliori saluti.

Sestri Levante, 2 maggio 2020 Il Presidente Fiab Tigullio Vivinbici

Marco Veirana

Lettera sottoscritta da:
Circolo Legambiente Cantiere Verde Fitwalkingschool - Chiavari
Croce Verde - Chiavari
Consulta Disabili Tigullio

FabLab - Cogorno
Avis - Chiavari
Educatrici ed educatori professionali del Tigullio Avis - Sestri Levante
Associazione NoiHandiamo - Sestri Levante 

Associazione Sentieri a Levante - Sestri Levante

allegato 1 Realizzazione di percorsi dedicati alle biciclette, potenziamento ciclopostegg allargamento dei marciapiedi
  •   connessione Lavagna e Sestri Levante: creare una pista ciclabile di emergenza sui posteggi a mare sull’Aurelia da Lavagna a Cavi e garantire percorribilità in sicurezza delle Gallerie di S. Anna
  •   Chiavari: criticità nello snodo Corso Dante / Piazza Cavour / Piazza Roma Proposta: riduzione dei parcheggi in Corso Dante e creazione di una corsia ciclabile di emergenza
    Attuazione di quanto indicato nell'Indagine di fattibilità per l’adeguamento di Chiavari alla mobilità sostenibile
  •   Rapallo: più rastrelliere per biciclette in centro e nelle aree periferiche dove potrebbe essere lasciata l'auto per proseguire in bicicletta. I marciapiedi quasi ovunque sono molto stretti e insufficienti per il rispetto del distanziamento tra le persone. Proposta: ampliare le zone pedonali o creare zone con limite 20 km/h

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