A quando il Contratto di Fiume?

Le analisi effettuate da Arpal in data 11 agosto 2020 nel punto di campionamento denominato "Zona Lido" hanno avuto un esito "sfavorevole". Il limite di legge relativo al parametro escherichia coli (500 mpn/100 ml) è stato quindi superato determinando il divieto temporaneo di balneazione nell'area interessata: tradotto, sversamento di acque nere.

Le analisi effettuate da Goletta Verde solo poche settimane fa alla foce dell'Entella avevano già segnalato la situazione di forte inquinamento. Tutto ciò accade in piena stagione balneare, a pochi giorni da Ferragosto: con quali conseguenze per l'immagine di Chiavari che vanta il marchio della Bandiera Blu? Quali ricadute sull'economia cittadina già vessata dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria? Forse ora che viene toccato il portafoglio, le tematiche ambientali iniziano ad interessare la politica?

Occorre aumentare - lo ripetiamo da troppi anni - il livello di vigilanza sul fiume Entella attraverso una programmazione puntuale e costante di prelievi: solo risalendo il corso d'acqua ed effettuando campionamenti mirati è possibile scovare i diversi scarichi illegali. E non si tratta solo - temiamo - di sversamento di acque nere ...

Il contratto di fiume diventa lo strumento necessario e indispensabile per promuovere la rigenerazione ambientale del corso d'acqua che ospita, lo ricordiamo, un'importante oasi faunistica oltre a godere del riconoscimento di sito di importanza comunitaria. Oltre agli annunci - utili forse al politicante di turno per collezionare like evanescenti - a quando la sua concreta operatività?

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