Chiavari avanti in bici



Il disegno approntato dall'amministrazione civica al fine di favorire la ciclabilità della città di Chiavari sta finalmente prendendo forma. Alla ciclovia che attraversa il centro storico, si sono aggiunti due tracciati che percorrono le vie che costeggiano il lungomare per ricongiungersi all'attuale pista ciclabile dell'Entella. Quest'ultima, come è noto, verrà prolungata nei prossimi mesi fino al confine con Carasco.

L'implementazione del biciplan chiavarese facilità la promozione della mobilità urbana alternativa ed ecologica valorizzando la lunga tradizione e vocazione di Chiavari quale città ciclabile: del resto, la bicicletta - quale mezzo di trasporto e di svago - è parte costitutiva del panorama visivo urbano.

Quali associazioni ambientaliste rileviamo alcune criticità che poniamo all'attenzione con l'auspicio di contribuire ad un confronto costruttivo:
a) l'informazione e la sensibilizzazione dedicata alla cittadinanza e agli utenti stradali;
b) l'ottimizzazione della fruibilità della rete ciclabile;
c) una mobilità privata sicura per l'intero contesto urbano.

Occorre lanciare una grande campagna di comunicazione per informare e sensibilizzare la cittadinanza sul cambiamento virtuoso intrapreso dall'amministrazione comunale in tema di mobilità. Un netto cambio di direzione che contrasta con abitudini e consuetudini relativi ad una concezione di mobilità privata del tutto insostenibile, fonte costante di inquinamento e di pericolo per la salute pubblica.

In diversi punti, le ciclovie e le piste ciclabili realizzate sono migliorabili con accorgimenti semplici capaci di offrire maggiore visibilità, fruibilità e sicurezza ai diversi utenti stradali, con particolare attenzione alle fasce d'utenza più "deboli". Segnaliamo nello specifico il tratto ciclabile di Viale Millo, un percorso pressoché sconosciuto al ciclista urbano a causa di una segnaletica insufficiente o del tutto mancante.

Occorre insistere sull'ampliamento delle zone trenta in modo da salvaguardare e tutelare il diritto alla mobilità in sicurezza dei cittadini anche al di là della rete disegnata dal biciplan. Indichiamo, a titolo di esempio, il lungo tratto di corso Dante che da piazza Roma conduce a Lavagna connotato, come sappiamo, dall'impegnativo attraversamento di ben due rotonde, che notoriamente mette in difficoltà - indistintamente - automobilisti, motociclisti e ciclisti. Insieme alla limitazione della velocità diventa, allora, indispensabile apporre una specifica segnaletica orizzontale "ad anello" pensata per facilitare l'orientamento dei diversi utenti stradali favorendo il transito fluido nei rondò. Il passaggio in direzione levante, da Via Vittorio Veneto a corso Dante, necessità di una specifica regolamentazione in modo da consentire il passaggio in sella sul marciapiede di piazza Roma, peraltro, recentemente allargato.

Legambiente Cantiere Verde e Fiab Tigullio Vivinbici si mettono a disposizione dell'amministrazione comunale per promuovere la mobilità alternativa ed ecologica della città di Chiavari.

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