Monitoraggio del passaggio di biciclette a Chiavari


Nonostante il cielo minaccioso e poco invitante all’utilizzo della bicicletta, abbiamo potuto contare 639 passaggi a Chiavari in Piazza Matteotti tra 8 e le 12,30. 

Il monitoraggio periodico che il nostro circolo effettua da diversi anni ormai, testimonia come le "due ruote" rappresentino un mezzo di mobilità molto gradito per effettuare spostamenti in città. La maggior parte dei ciclisti urbani rilevata durante il monitoraggio odierno appartiene alla categoria degli over “anta” come è, peraltro, facilmente intuibile dai “capelli imbiancati” di numerosi utenti stradali.  I monopattini elettrici - quale segno di demarcazione generazionale - sono, invece, appannaggio quasi esclusivo degli under 30. Abbiamo, poi, riscontrato in generale una lieve prevalenza del genere maschile (53,9% maschi, 46,1% femmine) anche se nella fascia oraria 8-9,30 dominano le cicliste (59,3%, mentre tra le 8,30 e le 9 la percentuale di cicliste sale al 67%) in sella a mezzi adeguatamente attrezzati con cestini anteriori e/o posteriori adibiti per spesa e compere, nonché spesso muniti di seggiolini per il trasporto dei passeggeri più piccoli (quest’ultimi quasi sempre, abbiamo potuto riscontrare, muniti dell'obbligatorio caschetto di sicurezza).

Troppo scarno, a nostro avviso, il numero degli studenti che utilizzano la bicicletta nel tragitto casa-scuola: abbiamo contato appena 40 passaggi nonostante la presenza di due istituti di scuola media nelle immediate vicinanze.

Tra le criticità da evidenziare: abbiamo notato come il tratto di pista ciclabile che collega Via Vittorio Veneto a Via Rivarola venga pressoché ignorato dai ciclisti che preferiscono “tagliare” - complice anche lo scarso traffico di zona, a tratti, assente - disegnando la nota personale traiettoria ideale: in questo senso abbiamo conteggiato una quarantina di infrazioni. Una breve pista dedicata al ciclista, che viene, invece, utilizzata in maniera significativa dai pedoni. Lo spartitraffico a virgola che ospita la fontana, genera spesso confusione nel ciclista che provenendo da Via Martiri della Liberazione compie delle complicate "circumnavigazioni" per procedere in direzione levante. 

Tra le note dolenti segnaliamo: quattro passaggi contromano, altrettanti su marciapiede, tre utilizzi di cellulare in sella, dieci passaggi in Via Martiri della Liberazione ove vige il divieto di transito dopo le ore 10.

Il nostro circolo continua l’opera di sollecitazione indirizzata all’amministrazione civica per ottenere una maggiore attenzione alla mobilità urbana alternativa ed ecologica: tanto è stato fatto, soprattutto nell’ultimo periodo, ma molto resta ancora da fare: urge una risoluzione celere dei diversi nodi critici che caratterizzano negativamente la costituenda rete ciclabile e ravvisiamo la necessità di una vasta e pervasiva campagna di sensibilizzazione, informazione ed educazione, con particolare attenzione ai più giovani.





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