"Piste ciclabili" e "bilanci"

 


Durante il Consiglio Comunale di Chiavari del 22 dicembre scorso si accende una discussione sulla questione "piste ciclabili" nella cornice dell'approvazione del bilancio di previsione finanziaria 2021/23. Lo spunto è dato dallo stanziamento di 200mila euro per la realizzazione dei percorsi ciclabili e dalla mancanza di uno studio sul piano del traffico.

La querelle prenatalizia coinvolge esponenti della maggioranza e dell'opposizione: se il consigliere Roberto Levaggi (Noi di Chiavari) esprime la non condivisione né del tracciato né del fatto che vengano tagliati posteggi per autovetture reclamando la mancanza di risorse finanziare destinate ad uno studio del piano del traffico nonché l'assenza di un disegno e di una strategia, il consigliere Sandro Garibaldi (Chiavari sempre al centro - Lega) chiede un chiarimento ed esprime perplessità sulla nuova tratta ciclabile che si sviluppa "dal Nelson alla piazza delle fontane". 

L'Assessore Massimiliano Bisso - specificando che le risorse impiegate sono da considerarsi quali finanziamenti aggiuntivi in quanto provenienti dalla Città Metropolitana - delinea i tre nuovi tratti che sarebbero allo studio: a) il nuovo tratto sul lungomare "non prevede la soppressione di nessun parcheggio"; b) un tracciato che inizia nei pressi dalla stazione ferroviaria e transitando "unicamente nella porzione davanti ai portici" senza incidere sulle percorrenze pedonali e sui parcheggi; c) il collegamento della pista già realizzata con la città di Lavagna.

Il consigliere Giovanni Giardini (Cambia con me! Chiavari da tutelare) stigmatizzando la pericolosità delle piste ciclabili già realizzate sul lungomare chiede chiarimenti relativamente al tracciato che percorre Via Millo, ove sono parzialmente presenti segnaletiche orizzontali dedicate e scivoli sui marciapiedi: "E' attiva la pista ciclabile, non è attiva"?

L'Assessore Giuseppe Corticelli precisa che nel percorso ciclabile di Via Millo "mancano alcuni elementi che sono stati ordinati e che sono in arrivo": si tratta di segnaletica sia orizzontale sia verticale che verrà installata appena disponibile.

Coda polemica in chiusura della discussione sulla necessità o meno di un piano urbano del traffico che vede protagonisti il sindaco Marco Di Capua, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Segalerba, i consiglieri Roberto Levaggi e Giovanni Giardini: il Sindaco ricorda uno studio commissionato nel 2013 dalla giunta Levaggi all'Università di Genova e coordinato dal Prof. Alberto Baudà ma mai attuato. La viabilità della città "se paragonata con la viabilità di altre città del Tigullio occidentale funziona molto molto meglio": da questa considerazione, la non necessità di predisporre un piano del traffico.  

L'Assessore Giuseppe Corticelli ricorda che recentemente è stato svolto uno studio redatto dall'Ing. Barbara Tronchi sulla mobilità sostenibile sia "per la parte ciclabile, pedonale sia veicolare" che non è stato possibile presentare pubblicamente il 27 febbraio scorso data l'emergenza Sars-Covid: uno studio che è a disposizione gi chi lo volesse consultare.

Una discussione, quella svoltasi in Consiglio Comunale, che fa eco alle tante discussioni alle quali abbiamo assistito nel periodo primaverile ed estivo: prevale una vis polemica dal fiato corto e dall'orizzonte stretto sollecitata pare, più, da tornaconti elettorali che da una visione d'insieme per salvaguardare il diritto alla mobilità nell'èra delle emergenze climatica, sanitaria ed economica ...

Nella cartina: la mappatura degli incidenti stradali con il coinvolgimento di biciclette (triangolo) e pedoni (x) nel triennio 2016-2018 (fonte: Geoportale della Regione Liguria).

Per approfondimenti il link al video del Consiglio comunale del 22/12/2020.


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