Ricerca storico-geomorfologica sulla piana alluvionale dell'Entella 2/4


Il primo periodo storico analizzato nello studio geomorfologico riguarda la finestra temporale che si estende dal 1758 fino al 1900. Le due carte disegnate da Matteo Vinzoni (1690-1773) - rispettivamente nel 1758 (Pianta delle Due Riviere della Serenissima Repubblica di Genova divise ne' i Commissariati di Sanità) e nel 1773 (Il Dominio della Serenissima Repubblica di Genova in terraferma) - rivelano il paesaggio originario della piana alluvionale. Il fiume Entella (all'epoca denominato Lavagna) era libero di tracciare il proprio percorso caratterizzato da un ampio alveo e da un tratto focivo direzionato verso occidente rispetto alla configurazione odierna. 

Nel 1773 l'alveo fluviale misurava - all'altezza del Ponte della Maddalena - oltre 200 metri di larghezza: nella tabella seguente sono riportati i dati dell'ampiezza del letto del fiume Entella nel periodo 1758-2016. Come è noto, il ponte - risalente al XIII secolo e costruito su un ponte ligneo preesistente - si sviluppava su tredici arcate, oggi ridotte a sei. 
I torrenti Rupinaro e Fravega circoscrivevano rispettivamente le aree occidentali ed orientali della piana, mentre ruscelli minori caratterizzavano le zone interne della piana fluviale: si trattava dei cosiddetti beudi che drenavano l'acqua in eccesso dalle aree paludose verso l'Entella/Lavagna o verso il mare. I terreni acquitrinosi furono bonificati alla fine del XVIII secolo in concomitanza ai lavori di canalizzazione.

Nel corso del Settecento il paesaggio del bacino imbrifero dell'Entella era fortemente caratterizzato da orti e aree boschive che occupavano circa l'84% del territorio: terreni agricoli, orti, oliveti, vigneti e frutteti connotavano il paesaggio (75%) dell'immediato entroterra, mentre l'area costiera era tratteggiata da zone alberate e dalle spiagge. Opere significative di protezione furono realizzate alla fine del XVIII secolo sulla sponda occidentale: i lavori prevedevano una canalizzazione rudimentale (staccionate ed arginature) e la deviazione del canale in direzione levante.

In un disegno realizzato a penna nel 1829, l'artista amatoriale William Thomas Horner Fox - Strangways (1796-1865) ritrae il paesaggio della Piana dell'Entella dalla collina delle Grazie. Fu la famiglia aristocratica genovese Rivarola - proprietaria di appezzamenti di terreni nelle vicinanze della foce dell'Entella e precisamente in località chiamata Il Prato - a piantare lungo il corso d'acqua alberi di gelso e a condurre piantagioni di salici, ontani e tigli.

Nel periodo 1868-1870, i lavori per la costruzione della linea ferroviaria Genova-Pisa resero necessaria l'edificazione di barriere lungo i tratti costieri e di arginature in cemento ubicate a valle e a monte così come la costruzione di un ponte di attraversamento. Tali opere hanno di fatto ristretto la portata di volume d'acqua nel tratto finale del canale fluviale.

Commenti