Ricerca storico-geomorfologica sulla piana alluvionale dell'Entella 3/4

 

Periodo 1900-2016
La rapida urbanizzazione della Piana dell'Entella si consuma nel corso del XX secolo con la realizzazione di nuovi edifici, palazzi, strade, ponti, siti commerciali e produttivi che vengono costruiti nelle aree un tempo dedicate alla coltivazione. Chiavari vede l'edificazione di interi nuovi quartieri residenziali nell'area compresa tra il centro storico e la linea ferroviaria, mentre la città di Lavagna si allarga in direzione delle sponde dell'Entella.

Nell'immagine-copertina è raffigurato il "consumo di suolo" avvenuto tra il 1758 e il 2016. Lo sviluppo del tessuto urbano è colto anche attraverso i "grafici a torta" (A-F) che mettono percentualmente in rilievo il cambio di proporzioni stabilitosi nel corso degli anni. Se nel 1758 l'"area naturale" (aree boschive, oliveti e terreni agricoli) si estendeva per oltre 378 ettari (84%), nel 2016 ne rimangono appena 108,7 ettari (23%). L'area di forte espansione urbana prende avvio negli anni Trenta del Novecento andando ad occupare inizialmente 149 ettari di terreno, ovvero il 34% dell'area disponibile rispetto ad uno storico Sette/Ottocentesco che non oltrepassava il 7%. Si tratta di una crescita inarrestabile che va ad occupare nel 2016 complessivamente 345 ettari (71%). Lo spazio "vitale" del corso d'acqua principale, l'Entella, viene pressoché dimezzato, diminuendo nel corso di circa 250 anni da 44,5 (10%) a 30 ettari (6%). 

La progressiva espansione delle città limitrofe di Chiavari e Lavagna determinò un marcato restringimento dell'alveo dell'Entella che all'altezza del Ponte della Maddalena raggiunse il minimo storico nel 1936 evidenziando una larghezza di appena 58 metri, rispetto ai 123 metri registrati nel 1758 e i 207 metri nel 1773.

Tra il 1950 e il 1980 si registrano le modifiche più intense che vanno ad incidere sul panorama paesaggistico della Piana dell'Entella: lo sviluppo demografico della popolazione aumenta notevolmente negli anni del dopoguerra e si accompagna ad una vigorosa crescita economica determinando la forte espansione urbana delle due città rivierasche. La canalizzazione del tratto terminale dell'Entella si completò con la costruzione del "Ponte della Pace" e del "Ponte della Libertà".

Negli Anni Settanta, le edificazioni dei due porti di Chiavari e di Lavagna rappresentano l'ultima modificazione morfologica maggiormente rilevante per la zona costiera: gli interventi messi in atto includono anche la costruzione della passeggiata sul lungomare e quella di due lunghi pennelli nelle vicinanze del tratto focivo del Fiume Entella. Ciò fu causa di un progressivo processo erosivo dovuto alla notevole riduzione di sedimento fluviale. La costruzione di difese costiere negli anni più recenti (pennelli, muraglioni, frangiflutti sommersi) ed il ripascimento ha parzialmente ridotto il fenomeni erosivi che hanno investito spiagge e coste.

La seguente immagine mostra le modifiche percentuali intercorse nell'utilizzo del territorio della Piana dell'Entella dal 1758 al 2016 in base alla classificazione dell'uso e della copertura del suolo (CORINE project): 1. zone residenziali a tessuto continuo; 2. zone residenziali a tessuto discontinuo e rado; 3. aree portuali; 4. zone verdi artificiali non agricole; 5. spiagge, dune, sabbie; 6. zone boscate; 7. oliveti; 8. aree coltivate; 9. corsi d'acqua.



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