Gran parte dell'appezzamento un tempo che ormai sembra lontano fu un uliveto fiorente, così ci piace immaginarlo, come l'intera area del resto: le nostre ricerche ci hanno condotto all'anno 1894. Le visure storiche tracciano le traiettorie di vita dei proprietari che si sono avvicendati di generazione in generazione nel corso degli anni: nati a Chiavari e Zoagli, poi a Santiago e Buenos Aires - segno tangibile dei movimenti migratori comune a tanti chiavaresi - con proprietà parcellizzate in ventiquattresimi e successivamente in 150esimi. Alla fine degli anni Settanta del secolo scorso l'area viene ceduta a società private che ne sono tutt'ora proprietari. Una porzione di terreno più piccola - le particelle 1413 e 1414 qualificate quali terreni incolti sterrati - appartiene al Comune di Chiavari che ha celermente risposto ai nostri quesiti annunciando la pulizia dell'area di sua competenza, "bonifica" che avverrà a breve. Per la salvaguardia del decoro urbano e della valorizzazione del paesaggio, il Comune ha la facoltà di emettere un'ordinanza ingiungendo ai proprietari la pulizia dell'area.
Speriamo di poter godere presto della bellezza del paesaggio naturale.
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