Benvenuti a Zettolandia!

 


Quando il Comune di Chiavari ci affidò qualche settimana fa il lavoro di sfalcio dell'area verde pubblica sita in Salita di via Pianello eravamo consapevoli che avremmo trovato nascosti tra le razze rifiuti in .... abbondanza. Così è stato per la plastica (che si è palesata nelle più svariate consuete forme, dalle "bottigliette" alle pellicole e agli involucri), i copertoni, il vetro, le ferraglie varie, l'alluminio, le cartacce e, ahi noi, anche per lo "zetto" - ovvero calcinacci, tegole, mattoni - sparso "a spaglio" o, in alternativa, sapientemente accumulato nel corso dei lustri da mani ignote in punti strategici dell'area che misura abbondanti 800 mq circa.

Abbiamo sollevato, come dire, il "tappeto di spine" che celava agli sguardi dei più lo scempio della pratica criminosa dell'abbandono dei rifiuti e degli scarti edili. Et voilà, un volume consistente di macerie che, invece di essere conferito al corretto smaltimento - evidentemente per quel misero tornaconto economico - è andato a deturpare gravemente un terreno di proprietà pubblica che versa da troppo tempo in uno stato di completo abbandono. 

Se un terreno decisamente "centrale" parlando in termini urbanistici di Casale di Bacezza - è parte integrante della parrocchia di Rupinaro, è situato tra "centro storico" e Sampierdicanne, nelle immediate vicinanze sorge il complesso delle Scuole Maria Luigia - versa in tali condizioni lasciamo all'immaginazione, ma anche ai report annuali di Legambiente sui crimini ambientali, pensare lo stato di salute di terreni decisamente periferici, urbani e non. 

I volontari del nostro circolo hanno posto rimedio ai lunghi anni di incuria nella quale versava la porzione di terreno in questione e intendono mantenere curata l'intera area. 

Ringraziamo i referenti degli uffici tecnici del Comune di Chiavari che ci supportano fattivamente nello smaltimento delle macerie e, in particolare, gli addetti comunali che - come noi - lavorano sotto al sole di luglio.

Procederemo nelle prossime settimane con l'opera di dissodamento del terreno in modo da ostacolare il più possibile la ricrescita dei rovi ... sperando di non trovare altre "sorprese" ...



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