Nel mese di maggio il circolo è stato autorizzato a "ripulire" l'area verde di proprietà del Comune di Chiavari - un bene pubblico - sita in Salita di Via Pianello, in zona Casale di Bacezza.
Una volta terminato lo sfalcio del folto roveto sono emerse dal terreno numerose macerie, evidentemente scaricate nel corso degli anni. Rimosso lo "zetto" visibile in superficie, i volontari stanno preparando in questi giorni il terreno al fine di dissodarlo e liberarlo dai nuovi getti di piante infestanti.
Tuttavia, rastrellando meramente in maniera leggera il terreno, continuano ad affiorare calcinacci in quantità preoccupante: in appena due metri quadrati, il materiale di risulta recuperato è stato tale da riempire una cuffa intera. Interroga (e inquieta), poi, la presenza massiccia tra i rottami di piastrelle "chiavarine" utilizzate tradizionalmente per la pavimentazione dei marciapiedi urbani. E, insieme e misto allo "zetto" e alle radici, sono stati rinvenuti molti rifiuti urbani, in particolare, materiale plastico gravemente deteriorato.
Lo "stato di salute" nel quale versa attualmente il terreno mette chiaramente in evidenza la fallacia di un modello di sviluppo economico, peraltro ancora fortemente in voga, basato sull'espansione urbana vorace e svincolata dalla tutela, salvaguardia e promozione degli ambienti naturali.
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