Miagia de ciumento


Marco Carbone, qualche giorno fa, ha pubblicato sul Secolo XIX un articolo scritto rigorosamente in dialetto genovese intitolato A diga che nisciun veu int'unna valle de òrti. Una muraglia di cemento che nessuno vuole, ovvero la Diga Perfigli: un iter ventennale complesso che tra ritardi ed accelerate ha visto l'allestimento in pieno agosto del "campo base", ossia del cantiere principale da parte della ditta che si è aggiudicata i lavori. 

Le ruspe al momento sono spente, ma si teme che vengano riaccese: dopo il blitz ferragostano, un blitz natalizio? Sfruttando forse una sorta di vacuum determinato dal cambio di guardia alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria?

La proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico inerente il seggiùn e la piana lavagnese è stata inoltrata da Italia Nostra nel dicembre 2020 alle autorità competenti e attende tuttora la convocazione della commissione regionale deputata ad esaminarla. I sessanta giorni previsti dalla normativa per esprimere un giudizio non sono stati rispettati e le perduranti lungaggini lasciano pensare ad una sostanziale volontà da parte della Regione Liguria di non convocare la commissione: si tratterebbe di una grave omissione della necessaria attività di protezione del paesaggio, ricordiamolo, costituzionalmente garantita!

Di seguito, la nota inviata da Italia Nostra, Legambiente e WWF al presidente Toti e, per conoscenza, ad una serie di soggetti istituzionali. 


_ _ _


Alla c.a.  al Presidente Regione Liguria presidenza@cert.regione.liguria.it

e p.c.

Presidente Regione Liguria presidenza@cert.regione.liguria.it

Regione Liguria Commissione Regionale per le Dichiarazioni di notevole interesse pubblico
ex art.137 D.Lgs.42/2004 protocollo@pec.regione.liguria.it

Vice Direzione Generale Territorio Urbanistica e Pianificazione Territoriale
Arch. Pier Paolo Tomiolo paolo.tomiolo@regione.liguria.it

Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la Provincia di La Spezia mbac-sabap-met-ge@mailcert.beniculturali.it

Segretariato Regionale del MIC per la Liguria mbac-sr-lig@mailcert.beniculturali.it

Commissione Patrimonio Culturale MIC Liguria mbac-sr-lig@mailcert.beniculturali.it

Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Servizio V Tutela del Paesaggio mbac-dg-abap.servizio5@mailcert.beniculturali.it

Capo Segreteria del Ministro del Ministero della Cultura dr. Giuseppe Battaglia ministro.segreteria@beniculturali.it

Capo Segreteria del Ministro del Ministero della Cultura
dr. Roberto Montanari ministro.segreteria@beniculturali.it

Rappresentante delle Associazioni Ambientaliste all’interno della Commissione Regionale
per le Dichiarazioni di Notevole Interesse Pubblico, Marco Piombo

delegatoliguria@wwf.it

Comune di Lavagna
Dott. Gian Alberto Mangiante sindaco@comune.lavagna.ge.it


OGGETTO: D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.42 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, Parte III – Beni Paesaggistici, art.137 e L.R. n. 13/2014 art.4. Formulazione di proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art. 138 co. 2 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D.Lgs. 42/2004, “Commissione Regionale per la formulazione delle proposte per la dichiarazione di notevole interesse pubblico concernente i beni paesaggistici” nei Comuni vari della Città Metropolitana genovese – Proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico della piana dell’Entella, ai sensi dell’art.136, comma 1, lett. c) e d) del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.,

In data 22 dicembre 2020 è stato richiesto l’avvio della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico, presso la Commissione Regionale ai sensi dell’art.137 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio del Complesso Paesaggistico dell’area fluviale dell’Entella. Stessa comunicazione è stata data alla Soprintendenza ed al Segretariato del MIC, in data 26/12/2020 con allegata dichiarazione e perimetrazione su IGM.

Il rappresentante delle Associazioni Ambientaliste in seno alla Commissione per la definizione delle dichiarazioni di notevole interesse pubblico Marco Piombo ha parimenti formulato tale dichiarazione quale membro di detta Commissione Regionale, in data 29/12/2020. Lo stesso rappresentante ha partecipato ai lavori della Commissione Regionale per la definizione delle dichiarazioni di notevole interesse pubblico in data 26/02/2021, nel contesto della quale la proposta di cui sopra è stata valutata pertinente e meritevole di approfondimento documentale.

La proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico è finalizzata a salvaguardare un rilevante paesaggio di interesse naturalistico e storico, oggi a rischio di trasformazione a seguito del progetto di mitigazione del rischio idraulico appaltato da parte della Città Metropolitana genovese e a maggior rischio ancora qualora, a seguito di tali opere, la riduzione dell’inedificabilità legata alla zona rossa a causa del rischio idrogeologico, permettesse l’edificazione di ampie fasce pianeggianti, tuttora dotate di indice di edificabilità, come dichiarato dal vice direttore generale Territorio e Urbanistica Regione Liguria, arch. Pier Paolo Tomiolo, con comunicazione inviata in data 14 settembre 2021 p.g.296914/21.

In data 16 agosto 2021 prot.13457, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la Provincia di La Spezia ha definito, ai sensi dell’art.138 co.1 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, formale proposta della dichiarazione di notevole interesse pubblico della piana dell’Entella nei Comuni di Lavagna, Chiavari, Cogorno, Carasco, San Colombano Certenoli e Leivi, con allegata motivata scheda descrittiva completa di disciplina d’uso, nonché planimetria con individuazione dell’areale conforme alla proposta nei Comuni di riferimento.

Al fine di evitare lo snaturamento del paesaggio identitario della piana dell’Entella con la trasformazione del “seggiùn”, è stata richiesta, in data 24 giugno 2021, l’applicazione delle misure cautelari di cui all’art.150 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, in ragione della proposta della dichiarazione di interesse pubblico, avverso gli interventi di mitigazione del rischio idraulico per le parti incompatibili con la conservazione dei valori paesaggistici dell’area.

Il Comune di Lavagna in data 28/9/2021 ha ribadito l’interesse e la condivisione per la proposta di notevole interesse pubblico formulata dal membro rappresentante delle Associazioni ambientaliste, dal Comune di Lavagna e dalla citata Soprintendenza, evidenziando che i valori paesaggistici oggetto di tutela costituivano per la stessa amministrazione un patrimonio identitario prioritario da tutelare e non un interesse da bilanciare, in attuazione dei principi dell’art.9 della Costituzione. In relazione alle obiezioni della Regione Liguria, lo stesso Comune di Lavagna evidenziava che, con delibera n.132 del 2020, si ribadiva la pregressa rinuncia alle previsioni edificatorie, ad oggi non più sostenibili, contenute del DPCR n.287 del 14/9/1998.

Non possiamo che riscontrare la sostanziale volontà della Regione Liguria di non convocare la Commissione deputata dall’art.137 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio per l’esame delle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico e la successiva procedura di dichiarazione di cui all’art.138 e 139, venendo così meno ad una funzione di pubblico interesse costituzionalmente garantito. Pertanto, formuliamo la dichiarazione di notevole interesse pubblico della piana dell’Entella nei Comuni di Lavagna, Chiavari, Cogorno, Carasco, San Colombano Certenoli e Leivi, ai sensi dell’art.138 co.2 essendo decorso infruttuosamente il termine di sessanta giorni dalla formulazione della proposta, del rappresentante delle associazioni ambientaliste in seno alla commissione di cui all’art.137, da parte del Comune di Lavagna, nonché del Ministero della Cultura.

Altresì in relazione alla situazione sopra evidenziata, che non ha permesso ad oggi nella naturale sede della commissione regionale l’esame della proposta, determinando la sostanziale omissione delle necessaria attività di protezione del paesaggio, costituzionalmente garantita, richiediamo al superiore Ministero di formulare la proposta secondo le previsioni dell’art.138 del Codice, avviando la pubblicazione della proposta di notevole interesse pubblico, secondo le previsioni dell’art.139 del Codice. Segnaliamo che la mancanza di tali atti necessari fa venire meno, nei confronti del delicato paesaggio della piana dell’Entella, le indispensabili misure di protezione e specificatamente gli effetti di salvaguardia previsti dall’articolo 146 co.1 e 150 del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio.

Confidiamo nell’adempimento di quanto in oggetto, sia nei confronti della Regione Liguria sia degli Uffici ministeriali competenti, segnalando che in difetto ricorreremo ai più opportuni rimedi per la tutela di un paesaggio, quale quello della piana dell’Entella, di straordinaria rilevanza naturalistica, agricola e storica, che non può esser distrutto e sottratto alla tutela paesaggistica e monumentale degli Enti preposti.

Commenti