Lettera aperta sul progetto del depuratore in Colmata

 




Egregio signor Sindaco,

nel 2022 Legambiente e alcuni semplici cittadini chiavaresi hanno manifestato perplessità in merito alla costruzione di un depuratore per 140 Mila abitanti nella Colmata a mare di Chiavari, ossia in una delle zone più pregiate della città.

A seguito di questa iniziativa è nato lo scrivente Comitato, composto da cittadini che, con l'aiuto di tecnici esperti in materia, ha sollevato puntuali criticità rispetto all'opera sopra indicata.

L'amministrazione comunale da Lei guidata sino ad oggi si è limitata a rispondere che la costruzione del depuratore è importante perché, con esso, si prevede di realizzare un polo scolastico proprio nella stessa Colmata, e che Iren offrirebbe alla città contropartite importanti.

Le Vostre argomentazioni ci sembrano alquanto discutibili: i polo scolastico non c'entra nulla con la costruzione dell'opera. Anzi, a nostro giudizio sarebbe meglio che una scuola non fosse realizzata vicino a un depuratore, con i relativi possibili miasmi emessi da quest'ultimo. Con ciò vogliamo chiarire che non siamo contrari alla realizzazione di poli scolastici in città.

A nostro giudizio le contropartite di Iren sono insoddisfacenti per qualsiasi buona amministrazione: a Chiavari vengono destinati solamente 350 posti auto interrati, facilmente presumibili a pagamento, e il prolungamento della passeggiata a mare.

In sostanza i chiavarese si beccano le fogne di altri 10 Comuni, con la conseguenza che le bollette dell'acqua saliranno alle stelle, visto che il costo di costruzione e mantenimento dell'impianto sarà ribaltato su di esse: in compenso potranno usufruire di una bella passeggiata sul mare con odori annessi.

Avrà constatato che in questi giorni vi è una novità importante: in molti partiti, tra cui alcuni di quelli che sostengono il Sindaco della Città metropolitana di Genova, hanno manifestato contrarietà alla costruzione in Colmata a mare di quest'opera. Inoltre le attuali forze che La sostengono in Comune, negli anni passati hanno espresso la necessità di piccoli depuratori di vallata (convegno Partecipattiva 2017) e per Chiavari l'adeguamento del depuratore di Via Preli (dichiarazioni pubbliche dell'attuale Presidente del Consiglio comunale, nonché Vicesindaco metropolitano).

Riteniamo, quindi, doveroso da parte Sua riaprire un confronto con le istituzioni e con Iren per trovare soluzioni alternative meno costose e meno impattanti per Chiavari e per i suoi cittadini.

In merito, alleghiamo un documento tecnico da noi redatto che evidenzia le criticità del progetto.

Il presidente del Comitato  cittadino No depuratore in colmata

Andrea Sanguineti




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