E se Saliceti, poi, non si facesse ...?

La realizzazione del maxi-digestore di Saliceti - l'impianto progettato sul territorio del Comune di Vezzano Ligure (Sp) per il trattamento di frazione umida e della sua riconversione in biogas - incontra una forte e decisa resistenza espressa da numerosi comitati locali - tanto agguerriti quanto ben documentati - che recentemente si sono fatti promotori della costituzione di una rete di coordinamento nazionale.

La posta in gioco è altissima! Un forte impatto ambientale, i rischi per la salute pubblica, la scarsa convenienza economica ed energetica, l'impatto negativo sull'economia agricola sono le gravissime criticità messe in evidenza dai comitati che, secondo un certo modo di fare politica, vengono sottaciute, misconosciute e ridicolizzate ...  

Preoccupa e mette in allarme il processo di finanziarizzazione dei servizi pubblici alimentato da chi è chiamato a tutelare il bene comune: la qualità delle acque e dei prodotti alimentari, la sanità pubblica, la gestione dei rifiuti, il paesaggio. Si profila, invece, la scellerata volontà di fare profitto a danno dei cittadini, attraverso la programmazione di impianti sovradimensionati che eccedono i reali fabbisogni territoriali. La rumenta diventa merce con la conseguenza di doverne produrre in quantità sempre maggiori al fine di assecondare appetiti e bilanci economici.

L'impianto di Saliceti riguarda anche il Tigullio e da vicino (vedi il post dedicato: Biodigestore di Saliceti: perché ci riguarda)! I comuni di Chiavari, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante, Zoagli, Lavagna, Portofino, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese e Moneglia foraggerebbero il digestore con non meno di 16mila tonnellate all'anno che verrebbero "scarrozzate" per 60/70 km per raggiungere il sito: lunghi e onerosi trasporti d'acqua! 

Perché non incentivare l'autocompostaggio e il compostaggio di prossimità, in primis?! Perché non realizzare impianti di minore capacità? Spunterà l'argomento-spauracchio della disconomicità. Ma nell'elaborazione dei calcoli di Lorsignori manca la voce: danni all'ambiente e alla salute dei cittadini che appartiene evidentemente ad altri bilanci ...



    

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