Se Lavagna piange, Chiavari non ride ...


Sulla questione della costruzione della famigerata Diga Perfigli-Bucci-Toti, le acque tornano ad agitarsi. La recente consegna delle lettere di esproprio ai proprietari dei terreni della piana dell'Entella ha improvvisamente riacceso il dibattito sull'utilità di tale opera finalizzata alla mitigazione del rischio idrogeologico. Un dibattito che necessariamente si avviluppa sul tratto finale della sponda sinistra del corso d'acqua, ovvero quella porzione di territorio che si estende tra il Ponte della Maddalena e la foce, gettando un cono d'ombra sul cosiddetto "Progetto integrato" che prevede una riqualificazione urbana e la riorganizzazione del sistema viario-infrastrutturale con la connessione alle vallate in prossimità di Carasco. 

Anche la sponda destra, quella chiavarese, prevede la realizzazione di una "linea di contenimento" da valle del ponte della ferrovia a valle del ponte della Maddalena, ossia un muro in cemento armato rivestito su entrambi i lati con pietrame locale:
- un primo muro di contenimento a valle del ponte della ferrovia "per un tratto di lunghezza pari a 38 m con quota di sommità di 4 metri sul livello del mare"; 
- tra il ponte della ferrovia e il ponte di via Previati è prevista la realizzazione di un muro con quarta di sommità crescente da valle verso monte da 4 m a 4,21 m sul livello del mare;
- dal ponte di via Previati prosegue la linea di contenimento lungo viale Vicinale Chiusa fino alla zona di accesso ai giardini realizzando un muro della stessa tipologia della zona a valle del ponte della ferrovia;
- altra nuova muratura in cemento armato di 85m di lunghezza rivestita di pietrame locale davanti a quella esistente lungo il marciapiede di Viale Marconi;
- un muro di 1,20 m fuori terra in cemento armato (ricoperto lato fiume di Hedera helix e lato interno di pietra locale) ad 80 metri a monte del ponte Buoenos Aires lungo viale Kasman e che prosegue verso monte, ovvero 150 m a valle del ponte della Maddalena.
- sono previsti cinque scavalchi pedonali del muro, la cui ubicazione è stata scelta in accordo con il Comune di Chiavari, per consentire l'accesso alla golena;
- adeguamento della zona di accesso al parcheggio Asl/concessionaria.

Si stima una durata di lavori su entrambe le sponde non inferiore ai 36 mesi con l'organizzazione di tre aree cantiere sul lato lavagnese, movimento di mezzi - alcuni dei quali eccezionali - e "un'inevitabile generazione di materiali e rifiuti".

Come già accennato in un post precedente, la costruzione del muraglione di contenimento sulla Piana dell'Entella lato Lavagna è propedeutico soprattutto alle politiche di mobilità (sostenibile?), ossia "il prolungamento di viale Kasman e la connessione con il casello autostradale di Lavagna e con via Parma". E non solo a quello ...


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