Il "Who is Who" delle politiche ambientali comunali



Un viaggio virtuale tra i palazzi comunali delle città costiere del Tigullio, da ponente in direzione levante, alla scoperta del governo delle politiche ambientali: si tratta di una mini-guida all'insegna del "Who is Who", ovvero degli interlocutori istituzionali che sovraintendono alle istanze ambientali. Si tratta di un ruolo che riassume funzioni di importanza strategica considerando l'epoca di crisi sanitaria e di transizione ecologica che stiamo vivendo.

Riprendiamo, a proposito, uno stralcio dell'intervento di Daniela Padoan, presidente dell'Associazione Laudato Si', che in un recente intervento pubblico dichiarò con particolare enfasi ed intensità: "(...) le specie estinte non si rigenerano, le coste erose, le foreste millenarie abbattute, i ghiacciai liquefatti non si ripristinano, noi siamo di fronte a un momento di non ritorno rispetto al quale siamo chiamati ad assumere responsabilità". Aggiungiamo le parole di Verena Winiwarter, studiosa della storia dell'ambiente presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell'Università "Boku" (Bodenkultur, ossia  Cultura del Suolo) di Vienna: "Gli stati sono pessimi attori per il cambiamento climatico, molto meglio agiscono le città: la politica insegue la crisi climatica arrancando da Copenhagen a Parigi e poi Glasgow, la amministra, ma non la risolve. Non ne viene a capo: la politica non è in grado di tenere il passo con la velocità dei cambiamenti climatici". La politica è prigioniera della quotidianità e tenta di amministrare le questioni del qui ed ora prosegue nel suo ragionamento l'accademica concludendo che "così facendo ipoteca il futuro". Molto più incisive sono le politiche attuate direttamente nelle e dalle comunità locali, le città!

Molte sono le istanze ambientali di primo piano - di rilevanza regionale e nazionale - che investono il comprensorio in maniera trasversale: dal Parco Nazionale di Portofino, alla questione del corso fluviale dell'Entella, alla depurazione delle acque, senza tener conto di una serie di ulteriori e numerose tematiche complesse e non secondarie che richiedono un'attenta valutazione, una rigorosa pianificazione e una efficace programmazione. In questo senso, riteniamo che sia necessario ed indispendìsabile dotarsi di un organo istituzionale capace di coordinare in maniera coerente le politiche ambientali evitando frammentazioni, sovrapposizioni, contraddizioni: un assessorato, appunto. Questo vale in modo particolare per Chiavari, comune che pretende di essere riconosciuto nuovamente capofila del territorio e che ha espunto al contrario degli altri comuni limitrofi un assessorato dedicato.

Nell'elenco che segue, trovate il "Who is Who" delle politiche ambientali delle città costiere del Tigullio con le diverse denominazioni assunte e i nominativi degli amministratori titolari:

Portofino - Assessorato all'Ambiente, alla transizione ecologica (Giulio Pastro)

Santa Margherita Ligure - Delega all'Ambiente e allo sviluppo ecosostenibile (Sindaco Paolo Donadoni)

Rapallo - Delega all'Ambiente (Fabio Proietto) / Politiche Green (Trucco Daniele)

Zoagli - Delega: Ecologia, Demanio e Ambiente (Vice Sindaco Cesare Macciò)

Chiavari - ?

Lavagna - Assessorato all'Ambiente (Enrico Piazze)

Sestri Levante - Assessorato all'Ambiente e Difesa del Suolo (Mauro Battilana)

Moneglia - Delega all'Ambiente (Mattia Botto)  

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